Come valutare il motore di una impastatrice planetaria
Ti è mai capitato di vedere un programma di cucina e desiderare di riuscire a cucinare così bene per poter fare un figurone con amici e parenti? Devi sapere che le ricette perfette e così ben riuscite che vedi in tv non sono solo merito della maestria dei cuochi e pasticceri, ma a volte dipendono molto anche dagli strumenti che utilizzano. Uno degli strumenti più utilizzati e che senza dubbio regala enormi soddisfazioni in cucina è l’impastatrice planetaria.
Prima utilizzata principalmente solo da panettieri, pizzaioli e pasticceri professionisti, pian piano la planetaria sta conquistando anche le nostre case. I modelli sono per forza di cose più piccoli e compatti rispetto alle grosse macchine professionali, ma il risultato è davvero garantito! Se desideri quindi avere in casa un elettrodomestico che ti aiuto a mescolare, montare e impastare, allora devi sicuramente metterti alla ricerca del modello che rispecchia maggiormente le tue esigenze. Già, perché di modelli e funzionalità sul mercato ne esistono davvero tantissime e sta a te fare la scelta che più si avvicina ai tuoi bisogni.
La valutazione di oggi verrà effettuata partendo dal motore, che è spesso un aspetto che si sottovaluta: le impastatrici, infatti, non funzionano tutte alle stesso modo e questo deve essere preso in considerazione. Noterai infatti che esistono impastatrici planetarie con motore a presa diretta e impastatrici planetarie a trasmissione. Vediamo subito di cosa si tratta e qual è la differenza tra queste due tipologie.
Impastatrice planetaria a presa diretta
Quando il motore si trova al di sopra della ciotola e risulta quindi essere direttamente attaccato al gancio o agli altri accessori, allora si parla di motore a presa diretta. L’impastatrice planetaria a presa diretta ha il vantaggio di non disperdere potenza e per questo motivo non avrà bisogno di un altissimo wattaggio per funzionare in modo eccellente. Tieni presente che una piccola impastatrice planetaria da 300 W è già da considerarsi un buon modello. Naturalmente più aumenta la capacità della ciotola, più impasto può contenere e di conseguenza maggiore deve essere la potenza per poter impastare una considerevole quantità di impasto. Da questo punto di vista l’impastatrice planetaria Kenwood KMX750RD è unica nel suo genere: possiede una ciotola di ben 5L ed il motore sfrutta una potenza di ben 1000 W. Considerando che si tratta di un modello con motore a presa diretta si tratta di una planetaria è davvero potente. Questa impastatrice, all’interno del marchio Kenwood è, se così si può dire, un’eccezione. In genere, le impastatrici più rinomate a presa diretta sono infatti quelle a marchio KitchenAid.
Impastatrice planetaria a trasmissione
Le impastatrici planetarie a trasmissione invece, al contrario dei modelli descritti in precedenza, presentano il motore alla base, il quale poi fa arrivare la sua potenza ai vari accessori tramite le cinghie di trasmissione. E’ quindi facile intuire come inevitabilmente parte della potenza del motore vada dispersa. Per questo motivo troverai in questi modelli un wattaggio decisamente superiore: per essere considerata di buon livello, un’impastatrice planetaria a trasmissione dovrebbe infatti avere una potenza di almeno 1200 W. Il marchio più rinomato e specializzato nella costruzione di impastatrici planetarie a trasmissione è senza dubbio la Kenwood che, a parte l’eccezione vista poc’anzi con il modello Kenwood KMX750RD, sviluppa da sempre tipologie di impastatrici a trasmissione. Data la potenza del motore, molta importanza viene data alla struttura di questi modelli, che deve necessariamente essere solida e robusta per attutire i piccoli movimenti: in questo la Kenwood è senza dubbio leader
Per concludere: valuta bene al momento dell’acquisto la potenza del motore che presenta il modello che hai davanti e non soffermarti mai sul numero. Capisci invece, chiedendo informazioni o leggendo le descrizioni dettagliate, se si tratta di un motore a presa diretta o a trasmissione, in modo tale da comprendere se l’acquisto che stai per fare corrisponde realmente alle tue aspettative.