Benessere&Salute, Sport
Il calciatore è uno degli atleti più popolari del pianeta, visto che è il protagonista dello sport più praticato. Ovviamente quindi molti di essi vengono presi come modello di riferimento da tantissimi sportivi ed appassionati del calcio. Per ottenere determinati risultati, un atleta di questo tipo, deve seguire delle regole importanti e praticare due discipline fondamentali. La prima è l’allenamento (praticamente quotidiano), la seconda non meno importante è l’alimentazione. Per fare un buon allenamento, che soprattutto produca i risultati sperati, è assolutamente obbligatorio seguire un’alimentazione corretta e studiata ad hoc. Talvolta, a seconda del fisico e del metabolismo del calciatore, vengono infatti stilate delle diete personali, in maniera tale da ottenere il massimo risultato da ognuno.

Alimentazione, elemento fondamentale per ogni calciatore
Una buona alimentazione oltre ad essere importante per l’ottenimento dei risultati, è fondamentale per evitare di incorrere in infortuni e, nel caso si venga “colpiti” da essi, per accelerarne il recupero. Un calciatore per svolgere gli allenamenti, la partita ed il recupero muscolare, ha necessità di seguire un certo tipo di alimentazione. E’quindi importante assumere determinati alimenti piuttosto che altri. Carboidrati di qualità, proteine in grado di essere assimilate con rapidità, grassi vegetali, vitamine e minerali. Ovviamente questi elementi vanno assunti in differenti momenti della giornata, a seconda della tipologia di attività che il calciatore dovrà effettuare. L’attività del calciatore infatti si suddivide essenzialmente in due grandi sfere. La parte aerobica e quella anaerobica. Anche le fasi sono differenti. Nel senso che durante un allenamento o una partita, si alternano delle fasi di resistenza ad altre nelle quali si sprigiona grande potenza. Il corpo quindi deve essere carico di minerali e vitamine. ma anche di zuccheri a lento rilascio ed a rilascio rapido.
Dieta da seguire
Vediamo insieme una tipica dieta da seguire durante la giornata classica di un calciatore. La colazione prima di un allenamento è importante per far assumere all’organismo carboidrati e vitamine, che saranno poi utili durante l’allenamento; fase nella quale questi elementi verranno bruciati in grande quantità. Bisogna quindi non appesantire il fisico, ma allo stesso tempo arricchirlo degli elementi di cui abbiamo parlato. Come? La colazione va fatta ingerendo preferibilmente frutta fresca, che contiene carboidrati facilmente assimilabili e le vitamine necessarie. Si possono aggiungere frullati o spremute di frutta o di verdure, in grado di “regalare” numerosi minerali e vitamine. In alternativa si può assumere anche della frutta fresca, ma in modica quantità. Nella pausa dell’allenamento si può mangiare della frutta, per reintegrare soprattutto i sali minerali. A pranzo il primo piatto deve essere composto da carboidrati. Pasta, riso o minestre, ma sempre con condimenti limitati e preferibilmente composti da prodotti di qualità, come ad esempio olio extravergine di oliva e pomodori freschi. Il secondo potrà essere composto da legumi o da verdure cotte, ma non da elementi che siano ricchi di proteine. Niente frutta, visto che verrà riproposta dopo l’allenamento pomeridiano, per reintegrare determinate sostanze. La cena invece essendo l’ultimo pasto della giornata, sarà utile per il recupero fisico e muscolare. Non sarà quindi necessario assumere carboidrati in quantità eccessiva. Verranno consumati quindi altri alimenti come carne, o uova o pesce, in grado di rilasciare tante proteine. La carne magra e bianca è quella da assumere in maniera preferibile. Non consumare invece carni grasse o insaccati di qualsiasi natura. Come contorno verdure cruda o cotta. Evitare la frutta che contiene zuccheri, ed ovviamente dolci, bibite gassate o alcoliche di qualsiasi genere.
Conclusioni
In conclusione, il calciatore deve cercare di seguire una sorta di dieta mediterranea, ovviamente più
Sport
Tracker Unisex: la nostra recensione del prodotto
Sullo store Amazon, abbiamo cercato il miglior Tracker Unisex, disponibile in vari colori e con caratteristiche molto interessanti. Questo prodotto è rivolto soprattutto alle persone che vogliono allenarsi e tornare in forma.
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Come tornare in forma grazie all’utilizzo di uno smartwatch
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Sullo schermo, sarà possibile osservare degli esercizi sullo schermo, che vi ricorderanno di seguire il programma giornaliero di sport. Inoltre, un altro punto molto importante è che potrete tenere sott’occhio il vostro battito cardiaco, sempre segnalato durante l’allenamento.
Questo prodotto è dotato di varie applicazioni ed è incluso un sistema di notifiche.
Acquistare uno smartwatch è uno dei metodi migliori per mantenersi in forma. Grazie al suo utilizzo e alle notifiche, sarete sempre aggiornati su come provvedere al vostro mantenimento fisico.
Tutte le caratteristiche del tracker unisex
Raggiungere i propri obiettivi non è mai stato così semplice, grazie all’utilizzo di uno smartwatch. Inoltre, grazie all’ausilio della vostra musica preferita, potrete trasformare l’allenamento in un momento divertente e rilassante.
Essendo resistente all’acqua, potrete utilizzarlo ovunque e non separarvene mai. L’autonomia di 4 giorni permette di essere sempre aggiornati sul proprio allenamento e sul battito cardiaco.
Lo smartwatch è anche personalizzabile: potrete cambiare il cinturino e il quadrante dell’orologio a seconda dei vostri gusti ed essere sempre alla moda.
Di seguito, vi invitiamo a leggere la tabella con le caratteristiche del Tracker Unisex.
Accelerometro |
Altimetro |
Batteria ricaricabile |
Durata gioco |
GPS |
Giroscopio |
Impermeabile |
Sensore luce ambientale |
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Quali sono i rischi associati all’assunzione di SARMs?
I SARMs, acronimo che definisce i modulatori selettivi dei recettori androgeni sono una delle ultime frontiere della medicina sportiva e dell’integrazione, soprattutto per quanto concerne la crescita muscolare. Questi prodotti hanno iniziato a far parlare prepotentemente di sé all’interno del mondo del bodybuilding, in quanto promettono una crescita muscolare molto rapida al netto di una bassa, se non nulla, incidenza di effetti collaterali. Partendo da questi presupposti è come se stessimo parlando di steroidi, ai quali i SARMs vengono spesso e volentieri associati e paragonati, senza effetti collaterali, ma è questa la verità? Scopriamolo insieme.
SARMs, da dove arrivano questi prodotti?
Come spesso accade nel mondo medico, lo sviluppo di un prodotto pensato per un determinato utilizzo, porta poi ad utilizzare lo stesso in un campo totalmente diverso, e questo è ciò che è accaduto con i SARMs.
Questi prodotti furono infatti inizialmente sviluppati per ridurre la perdita di massa muscolare causata da malattie degenerative debilitanti, come ad esempio la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), la sclerosi multipla, oppure sempre con lo stesso obiettivo ma in circostanza di stop prolungati dall’attività fisica a seguito di lunghi periodi di degenza.
Si scopri presto come in questo ambito i SARMs fossero totalmente efficaci ed aiutassero in maniera importante i pazienti con le caratteristiche prima riportate.
Da qui, al passo successivo, cioè il loro utilizzo in ambito sportivo, alla ricerca di una crescita muscolare marcata è stato breve e naturale.
Quindi i SARMs funzionano anche nella ricerca ipertrofica?
A questo punto purtroppo la ricerca scientifica si ferma ed è necessario, come spesso accade in questi ambienti, basare le proprie deduzioni sulle esperienze dirette degli utilizzatori, metodo che, come è ben noto, non risulta avere alcuna valenza scientifica.
Soffermandosi comunque solo sull’aspetto dell’efficacia sembrerebbe proprio che i SARMs funzionino anche in un’ottica di crescita muscolare, in quanto esistono moltissimi pareri positivi rispetto ad un utilizzo in questa direzione.
Quali sono i pericoli derivanti dall’assunzione dei SARMs?
Questo è proprio il punto dolente riguardo ai SARMs, in quanto allo stato attuale della ricerca e della sperimentazione, non esistono prove concrete della pericolosità di questi prodotti, ma nemmeno del contrario. Come è noto nell’ambito della sperimentazione farmaceutica è necessario un periodo di prova molto lungo perché un prodotto possa essere considerato privo di effetti collaterali, ed i SARMs sono nel bel mezzo di questo periodo.
Esistono comunque dei campanelli d’allarme riguardo alla presunta pericolosità di questi prodotti, come ad esempio alcuni casi, anche se sporadici, di persone riportanti alcuni danni a seguito dell’utilizzo di questi prodotti (anche se la correlazione non è stata verificata) e la messa al bando dei SARMs da parte della WADA (World Antidoping Agency).
In conclusione
Al termine di questo discorso ed al netto delle prove scientifiche attualmente disponibili non è possibile affermare se l’assunzione di un SARM possa essere dannosa per la salute. Non risulta comunque essere possibile chiudere gli occhi e fare finta di niente di fronte a più segnali dall’allarme che si muovono in maniera decisa in una sola direzione.